Fai della traduzione il tuo asso vincente nell’ambito del motorsport đŸ†

Il traduttore Ăš una figura essenziale del tuo team e della comunicazione tanto quanto lo sono i meccanici che sviluppano l’auto o la moto o il muretto box che definisce la strategia.

Perché rivolgersi alla propria comunità francese direttamente nella sua lingua? È semplice: perché la passione va condivisa!

Ti porto nel cuore dell’azione svelandoti tutti i segreti di una prestazione di successo! Scopri gli episodi della serie « Vita da traduttore »â€‰!

Episodio 1: esigenze particolari e disponibilitĂ 

All’inizio della settimana un cliente mi chiama per verificare la mia disponibilitĂ  per il fine settimana in occasione del Gran Premio d’Italia. Uno dei piloti italiani ha realizzato una livrea speciale del suo casco in occasione della gara casalinga. Il cliente in questione ha bisogno di me per una traduzione urgente: il comunicato stampa arriverĂ  venerdĂŹ sera, dopo cena, e la traduzione deve essere pronta sabato mattina per essere distribuita alla stampa presente sul circuito prima delle qualifiche.

La richiesta non mi sorprende. Sono abituata a lavorare nel settore dei motori e so bene che posso trovarmi « bloccata » per il fine settimana (come spesso mi Ăš capitato per altri incarichi)! Inoltre, all’inizio di ogni stagione, annoto nel mio calendario gli appuntamenti di Formula 1, MotoGP e WEC. Sono ben consapevole del fatto che dovrĂČ lavorare a stretto contatto con l’ufficio stampa.

Episodio 2: ostacoli e soluzioni

Naturalmente la traduzione non Ăš priva di insidie e possono insorgere difficoltĂ  da un momento all’altro.

La prima? Il pilota Ăš un essere superstizioso: aspetta quindi l’ultimo minuto per svelare la livrea speciale (anche al proprio OEM). Il comunicato stampa annunciato per venerdĂŹ sera di solito arriva nella notte. Non bisogna quindi dimenticarsi di puntare la sveglia per il sabato mattina per essere pronti a tradurre alle 8:00 e inviare la traduzione in tempo.

Seconda problematica: un po’ perchĂ© il pilota Ăš scaramantico e un po’ per ragioni di privacy, non si ha accesso ad alcuna foto. Devo quindi tradurre la descrizione del casco, i suoi motivi e colori senza avere un riferimento visivo su cui contare. In questo caso conoscere bene il pilota e la cultura del suo paese Ăš essenziale, senza dimenticare i riferimenti alla cultura pop. Anche avere un disegno dettagliato di un casco a portata di mano puĂČ essere utile per evitare lunghe ricerche terminologiche in caso di dubbi e, cosĂŹ, risparmiare tempo.

Episodio 3: suspense e trionfo

Dopo aver inviato la mia traduzione (spesso la 4° versione perchĂ©, nel frattempo, sono state apportate modifiche al comunicato stampa, e questo fino all’ultimo momento), attendo con impazienza e una certa dose di ansia l’ora delle qualifiche per scoprire insieme al pubblico la livrea speciale (nessun privilegio per noi traduttori!). A quel punto, con grande sollievo, scopro che i motivi descritti rispecchiano bene la grafica del casco. E poi avviene la magia: ecco la traduzione e le mie parole comparire dal vivo sotto ai miei occhi.

Questo Ăš il momento in cui mi sento davvero orgogliosa di aver partecipato (seppur nell’ombra) a un momento di condivisione tra il pilota e i suoi fan francofoni, che hanno potuto scoprire insieme a quelli italiani la livrea speciale grazie ai dettagli divulgati dalla stampa. In seguito l’OEM darĂ  al pubblico la possibilitĂ  di acquistare una replica del casco e gli elementi tradotti saranno riutilizzati nella scheda prodotto (che sarĂ  arricchita con le caratteristiche tecniche).

Episodio 4: Follow-up & supporto

Essere a disposizione del proprio cliente Ăš tanto importante quanto saper tradurre. Il cliente deve sapere che puĂČ contare sul traduttore: Ăš una preoccupazione in meno in un fine settimana particolarmente turbolento, tra interviste, conferenze stampa, comunicati e contenuti da pubblicare sui social network. La disponibilitĂ  (anche di venerdĂŹ sera o sabato mattina) del suo traduttore di fiducia gli permette di organizzare serenamente il suo lavoro.

La mia soddisfazione sta ovviamente nell’aver realizzato una traduzione perfetta, ma anche nel sapere di aver supportato il mio cliente quando aveva bisogno di me. Condividere la stessa passione per gli sport motoristici Ăš un valore aggiunto: parlo la stessa lingua del mio cliente e capisco perfettamente le peculiaritĂ  di questo ambito.

Ecco cosa significa tradurre per gli sport motoristici: suspense, adrenalina e passione!

Ho la fortuna di coniugare nel quotidiano la mia passione per il motorsport con la traduzione. Quando tifavo Valentino Rossi davanti alla TV, mai avrei pensato di dare il mio contributo alla storia del mondo dei motori!

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Keep pushing: errori di comprensione nel mondo dei motori

Quando si vuole far tradurre i propri contenuti dall’italiano al francese, la specializzazione del traduttore deve essere la prioritĂ . PerchĂ©? Rivolgersi a un esperto di motorsport (che spesso Ăš anche un appassionato del settore) garantisce un risultato ottimale. Proprio cosĂŹ.

I contenuti devono essere estremamente chiari tanto nella lingua di partenza (in questo caso l’italiano) quanto in quella di arrivo (il francese) per evitare il rischio di danneggiare l’immagine del brand all’estero e di rallentarne la crescita a livello internazionale.

Ecco alcuni esempi di errori riscontrati durante le mie revisioni di testi sulla Formula 1 che un traduttore specializzato in sport motoristici non avrebbe commesso.

Le free practice non sono prove qualsiasi

Si tratta di un errore riscontrato in diversi testi e persino nei sottotitoli della serie Netflix Formula 1 Drive to survive. Se Ăš vero che i piloti debbano effettivamente fare le prove (che si tratti di esercitazioni fisiche o simulazioni), le free practice del venerdĂŹ e del sabato sono le cosiddette « prove libere ». Mi riferisco a sessioni in cui i piloti e i team mettono a punto le vetture, ottimizzano le regolazioni e scelgono tra i diversi set di pneumatici disponibili. Per dirla in poche parole, si tratta di un momento cruciale per preparare la qualificazione del sabato e soprattutto la gara della domenica.

A proposito: non dimenticarti di pagare i traduttori Netflix!

Max Verstappen sarĂ  anche in gamba, ma non al punto di qualificarsi 7 volte in un weekend!

In un testo che riportava il resoconto di un weekend di gara, mi sono imbattuta in una frase che annunciava l’impresa di Max Verstappen, capace di qualificarsi nientemeno che 7 volte! Senza nulla togliere al talento del tre volte campione del mondo olandese, questa circostanza Ăš semplicemente impossibile. In questo caso, la conoscenza approfondita delle dinamiche di gara gioca un ruolo fondamentale. Siccome le famose 7 qualifiche di Verstappen mi sembravano molto bizzarre, ho deciso di indagare in maniera approfondita. Generalmente consultare Wikipedia puĂČ rivelarsi molto utile, poichĂ© il sito riporta il resoconto dettagliato di un weekend di gara (prove libere, qualifiche, griglia di partenza, riassunto della gara, ecc.). Dopo la verifica Ăš emerso che il pilota Red Bull si era semplicemente qualificato al 7° posto in gara. L’ordine delle cose era stato cosĂŹ ristabilito.

Red Bull mette veramente le ali

Vincere 7 titoli mondiali sullo stesso circuito? Difficile, ma non impossibile!🏆

In un testo che annunciava il successivo Gran Premio delle Americhe, si parlava di una scuderia che aveva vinto 7 volte il Campionato del Mondo sul circuito di Austin. Anche in questo caso, nulla di strano all’apparenza; tuttavia, un occhio piĂč esperto troverebbe tutto ciĂČ piuttosto improbabile, anche quando si parla di una delle scuderie migliori al mondo. Per comprendere l’errore, occorre tenere a mente il calendario di una stagione di F1: molti Gran Premi si svolgono nello stesso periodo dell’anno. Ad esempio a partire dal 1996 in avanti, escluso il periodo della pandemia di Covid-19, la stagione si apriva in Australia, precisamente a Melbourne. Se Ăš vero che la gara americana si trova generalmente a fine stagione, vincere 7 volte il titolo in USA sarebbe una bella impresa e per farlo occorrerebbe avere un bel vantaggio sugli altri piloti, come accadde a Lewis Hamilton nel 2019. È sufficiente verificare i risultati dei vari anni per rendersi conto dell’imprecisione: si trattava infatti di 7 vittorie in gara e non di 7 Campionati del Mondo vinti.

Come dice il proverbio: « presto e bene non vanno bene insieme »

L’occhio allenato del traduttore esperto si soffermerĂ  su imprecisioni minime a cui chiunque altro non darebbe nemmeno importanza. Ad esempio, individuare un refuso nel nome di Niki Lauda (Nikki invece di Niki); sapere che COTA (il circuito di Austin) significa Circuit Of The Americas e non semplicemente Circuit of America; conoscere la differenza tra Carlos Sainz Senior e Carlos Sainz Junior (il padre Ăš due volte campione del mondo di rally e ha vinto 4 volte la Parigi-Dakar, il figlio Ăš pilota di Formula 1 per la Scuderia Ferrari).

a sinistra il padre e a destra il figlio

Se Ăš vero che dare un giudizio a una traduzione Ăš complesso, Ăš altrettanto vero che gli errori saltano all’occhio e possono danneggiare o addirittura screditare l’immagine di un brand o di una scuderia. Ecco perchĂ© rivolgersi a un traduttore specializzato in motorsport Ăš fondamentale.

Gli sport motoristici fanno parte della mia vita da quando ero bambina. Fin dall’inizio della mia carriera ho avuto la fortuna di coniugare passione e traduzione. Il mio amore per questo ambito alimenta la mia competenza e mi consente di captare sin dal principio e in dettaglio le aspettative dei miei clienti.

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Les coulisses de la traduction

La traduction est essentielle. Elle est partout, mais personne ne s’en rend compte. Pensez Ă  la derniĂšre dĂ©claration de votre pilote italien prĂ©fĂ©rĂ©, au compte-rendu d’une course que vous avez lu, Ă  la biographie sur un hĂ©ros de l’automobile que vous avez dĂ©vorĂ©e. Si vous avez pu lire ces articles en français, c’est grĂące Ă  la traduction.

MĂ©tier de l’ombre, elle reste un processus inconnu pour les non-initiĂ©s. Faites une authentique plongĂ©e dans les coulisses de la traduction, oĂč vous dĂ©couvrirez chaque Ă©tape qui permet de passer d’un texte en version originale Ă  un texte dans la langue de votre communautĂ©.

Avant : se familiariser avec le texte

Le travail d’un traducteur se dĂ©coupe en 3 temps : avant, pendant, aprĂšs.

Il faut dans un premier temps prĂ©parer le texte : mĂȘme s’il l’a dĂ©jĂ  lu le texte au moment d’établir le devis, le traducteur va littĂ©ralement le dĂ©cortiquer, repĂ©rer les termes inconnus ou pouvant poser problĂšme, dĂ©finir le contexte, s’imprĂ©gner du style et du ton. D’abord le vocabulaire. Il s’agit de rechercher tous les termes encore inconnus et qui ne sont pas dans la base terminologique du traducteur. Il va Ă©galement consulter ses ouvrages spĂ©cialisĂ©s pour avoir sous les yeux les schĂ©mas dont il a besoin. Internet est aussi un outil fondamental, par exemple, pour retrouver le compte-rendu dĂ©taillĂ© d’une course.

Pendant : plongeon dans la traduction

D’abord, le traducteur sort sa boĂźte Ă  outils. La plupart des linguistes ne travaillent pas directement sur un traitement de texte : ils utilisent un logiciel de Traduction AssistĂ©e par Ordinateur (TAO). Ce logiciel dĂ©coupe le texte en segment (qui peut comprendre une seule phrase ou un paragraphe) et le disposer dans deux colonnes : d’un cĂŽtĂ© la version italienne, en face les phrases françaises correspondantes. Il va Ă©galement enregistrer le travail dans une mĂ©moire de traduction. Si la mĂ©moire repĂšre des phrases identiques (mĂȘme partielles), elle va les proposer au traducteur : Ă  lui d’adopter les propositions, de les adapter ou de les rejeter. La mĂ©moire de traduction est extrĂȘmement utile dans le cadre d’une longue collaboration : elle permet de retrouver les termes choisis (et validĂ©s par le client) et de les rĂ©utiliser. Ainsi, l’ensemble de la communication est cohĂ©rent et homogĂšne.

Le traducteur peut ajouter Ă  son logiciel de TAO une base terminologique, c’est-Ă -dire un glossaire bilingue qu’il a constituĂ© au fil de ses diffĂ©rentes prestations. Elle comprend les termes italiens et leurs traductions en français. Il est Ă©galement possible d’ajouter des notes (par exemple sur les diffĂ©rentes traductions potentielles selon le contexte) ou des sources.

Glossaire, logiciel de traduction, correcteur orthographique : les outils essentiels du traducteur

Il est venu le temps de la traduction. AprĂšs tout ce travail de prĂ©paration, c’est enfin le moment de traduire. Combien de temps faut-il au traducteur pour produire un texte prĂȘt Ă  ĂȘtre publié ? Il est difficile de donner une rĂ©ponse prĂ©cise : on compte gĂ©nĂ©ralement 1500 mots traduits/jour. Plus le traducteur est spĂ©cialisĂ©, plus il sera rapide dans son travail. Par exemple, un expert dans les sports mĂ©caniques sera dĂ©jĂ  familiarisĂ© avec les termes techniques et le temps dĂ©diĂ© Ă  la recherche sera rĂ©duit.

AprĂšs son premier jet, le traducteur va concevoir son fichier Q&A (Questions & RĂ©ponses) : un fichier oĂč il va noter ses questions, proposer des suggestions et l’envoyer au client. Le fichier Q&A est un rouage essentiel du processus de traduction, car il permet d’amĂ©liorer le texte. En attendant les rĂ©ponses, le traducteur ne se tourne pas les pouces, il passe Ă  la phase la plus dĂ©licate de son travail : la correction du texte.

AprĂšs : le traducteur sort son stylo rouge

L’heure de la correction a sonnĂ© !

Le premier jet n’est que le brouillon de ce qui deviendra le texte final : il n’est pas publiable en l’état. Vient le temps du travail le plus minutieux, la correction. Elle se divise deux Ă©tapes diffĂ©rentes : la relecture et la rĂ©vision.

La relecture bilingue se fait en relisant la traduction française et en la comparant au texte italien.

Elle permet de confirmer que le vocabulaire choisi est le bon, qu’il n’y a pas de contresens ou de faute de grammaire (quitte Ă  ressortir le Grevisse !). Le traducteur vĂ©rifie Ă©galement que les notions traduites correspondent bien Ă  la rĂ©alitĂ©, quitte Ă  se replonger une derniĂšre fois dans ses ouvrages spĂ©cialisĂ©s et sa documentation. C’est aussi le moment de ce qu’on appelle dans notre jargon la localisation, c’est-Ă -dire l’adaptation du texte aux normes (orthographiques, typographies, culturelles) françaises. Par exemple, mettre les espaces insĂ©cables devant un point d’exclamation, un point d’interrogation, des guillemets, etc. Il est Ă©galement important d’adapter son texte Ă  la culture du pays de rĂ©ception : une rĂ©fĂ©rence qui ferait mouche en Italie pourrait laisser le public français pantois. Ici, le traducteur fait appel Ă  sa culture gĂ©nĂ©rale sur les pays de ses deux langues. Il doit Ă©videmment s’intĂ©resser Ă  son domaine de spĂ©cialitĂ©, mais aussi Ă  ce qu’il se passe dans le pays. En somme, savoir qui est Valentino Rossi (champion MotoGPℱ) et Sergio Mattarella (prĂ©sident de l’Italie).

DerniĂšre Ă©tape : la rĂ©vision finale.

Avant la rĂ©vision finale, le traducteur va implanter les rĂ©ponses de son client contenues dans le fichier Q&A. Dans un monde idĂ©al, cette rĂ©vision s’effectue 24 h aprĂšs la traduction. « Laisser reposer » le texte et y revenir 24 h aprĂšs permet de relire le texte une derniĂšre fois avec un regard neuf. La rĂ©vision finale est unilingue, c’est-Ă -dire qu’elle s’effectue uniquement sur le texte traduit, la version française. Lors de cette derniĂšre rĂ©vision, les changements sont minimes. Elle se concentre principalement sur le style. Il s’agit de le lisser, de le rendre le plus fluide possible pour atteindre l’objectif ultime de tout traducteur : que le lecteur ne se rende pas compte qu’il lit une traduction. AprĂšs la rĂ©vision finale, le traducteur sort son arme ultime : le correcteur orthographique et typographique. Pour corriger des erreurs grammaticales, orthographiques ou typographiques qui auraient Ă©chappĂ© Ă  son Ɠil de lynx.

This is the end : la livraison

Son travail fini, le traducteur envoie le texte finalisĂ© au client. Et ensuite ? Le traducteur reste bien entendu Ă  la disposition de son client si ce dernier a des question ou besoin d’éclaircissement. Un changement dans le texte (et on sait pertinemment que les communiquĂ©s de presse ont tendance Ă  ĂȘtre remaniĂ©s jusqu’à la derniĂšre minute) ? Pas de panique, vous pouvez toujours compter sur votre traducteur prĂ©fĂ©rĂ©. Le service aprĂšs-vente existe aussi en traduction !😉

Un traducteur spĂ©cialisĂ© dans les sports mĂ©caniques est un passionnĂ©, d’abord des mots, mais aussi de son domaine de prĂ©dilection. Et si la traduction peut paraĂźtre ennuyeuse sur le papier, pour lui, traduire est un plaisir renouvelĂ© chaque jour.

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Besoin d’une traduction : deux erreurs Ă  ne pas commettre⛔

La traduction est le parent pauvre de la communication. Mal connue, mal considérée, elle vient souvent en fin de chaßne de la communication. Elle en est pourtant un rouage essentiel. Si une excellente traduction passe inaperçue, une traduction de mauvaise qualité sautera immédiatement aux yeux.

Il est facile de commettre certaines erreurs, par exemple avoir recours Ă  la traduction automatique ou faire traduire en interne par une personne parlant plus ou moins bien le français. Au premier abord, ces deux solutions semblent faciles, rapides, Ă©conomiques, mais elles comportent des risques majeurs de fautes ou de contresens pouvant nuire Ă  la qualitĂ© de la communication. Au lieu de gagner en visibilitĂ©, les retours peuvent ĂȘtre nĂ©gatifs et impacter la rĂ©putation de la marque.

Une mauvaise communication engendre Ă  tous les coups une perte de crĂ©dibilitĂ© et l’image de la marque en pĂątit. N’étant plus dĂ©sirable, n’apparaissant plus comme une marque d’excellence, le public s’en dĂ©tourne et la consĂ©quence Ă©vidente est une perte de parts de marchĂ©.

📌L’excellence d’une marque passe par l’excellence de sa communication.

La tentation de la traduction automatique

La traduction n’échappe pas Ă  l’éternel dĂ©bat « homme contre machine ».

La traduction automatique dĂ©signe la traduction brute d’un texte entiĂšrement rĂ©alisĂ©e par un ou plusieurs programmes informatiques. Si la traduction automatique a fait d’énormes progrĂšs ces derniĂšres annĂ©es, elle ne remplacera jamais l’expertise humaine. C’est pourquoi tout travail de traduction automatique doit absolument ĂȘtre rĂ©visĂ© par un traducteur humain et non publiĂ© tel quel.

Premier problĂšme : le contexte

Prenons un exemple concret dans les sports mĂ©caniques. Que ce soit en course automobile ou moto, le vendredi et une partie du samedi sont consacrĂ©s aux free practice. Passons notre terme Ă  un traducteur automatique
 Le rĂ©sultat ? Sans commentaire (pire que les sous-titres Netflix !).

Traduit avec Google Translate

C’est lĂ  le premier dĂ©faut de la traduction automatique : le contexte. Contrairement Ă  la traduction automatique, le traducteur humain va immĂ©diatement reconnaĂźtre le contexte gĂ©nĂ©ral. Pourquoi ? Car il prend en compte l’ensemble du texte, lĂ  oĂč la traduction automatique va travailler phrase par phrase sans faire le lien entre elles.

DeuxiĂšme problĂšme : l’homogĂ©nĂ©itĂ©

Un autre exemple, directement issu de mon expĂ©rience, dans un texte traitant d’équipements moto, d’une veste plus prĂ©cisĂ©ment. Le terme italien capo revient plusieurs fois. Ce terme a plusieurs sens, mais dans ce contexte, il n’a qu’une signification : vĂȘtement. Or, la traduction automatique l’a traduit tour Ă  tour par « patron », « leader », « poste », « élĂ©ment », « boss », et parfois tout de mĂȘme par « vĂȘtementâ€‰Â»đŸ˜. Outre les contresens Ă©vidents, la traduction automatique pose le problĂšme d’homogĂ©nĂ©itĂ©. Un terme doit toujours avoir la mĂȘme traduction (gĂ©nĂ©ralement validĂ©e par le client) afin d’obtenir une communication cohĂ©rente.

Le traducteur va noter les termes choisis en accord avec le client et les rĂ©utiliser dans le futur, contrairement Ă  la traduction automatique qui n’a pas de vision Ă  long terme.

TroisiĂšme problĂšme : le style

Un traducteur automatique aura tendance Ă  restituer un texte de maniĂšre littĂ©rale, lĂ  oĂč le traducteur humain va jouer sur la construction ou le rythme, pour rendre l’ensemble plus fluide. Par exemple, l’italien ne craint pas les longues phrases pouvant faire trois lignes, alors que le français aura tendance Ă  couper cette longue phrase en plusieurs parties.

Analysons deux exemples.

Traduit avec DeepL

Ici, nous avons un exemple de la traduction littĂ©rale d’un terme qui se transforme en contresens. Retired signifie que Max Verstappen a Ă©tĂ© contraint d’abandonner la course en raison d’un problĂšme sur sa voiture.

Come puĂČ la SF-23 reagire dopo quanto visto a Sakhir? Domanda lecita: Ăš ovvio che la natura dei due progetti Ăš molto diversa e non si puĂČ pensare di stravolgere il concetto della monoposto di Maranello. È corretto poi ribadire, come ha fatto lo stesso Fred Vasseur, che il progetto della SF-23 sia tutt’altro che sbagliato.   
Comment le SF-23 peut-il rĂ©agir aprĂšs ce qui a Ă©tĂ© vu Ă  Sakhir ? Une question lĂ©gitime : il est Ă©vident que la nature des deux projets est trĂšs diffĂ©rente et on ne peut pas songer Ă  dĂ©former le concept de la monoplace de Maranello. Il est Ă©galement correct de rappeler, comme l’a fait Fred Vasseur lui-mĂȘme, que le projet SF-23 est loin d’ĂȘtre faux.  
Traduit avec DeepL

Ici, le problĂšme est le changement de genre entre l’italien et le français en ce qui concerne le groupe nominal « la SF-23 ». SF-23 est le nom de la monoplace de la Scuderia Ferrari. Qu’on l’appelle monoplace ou simplement voiture, son genre est fĂ©minin tant en italien qu’en français.

Comme nous venons de le voir, la traduction automatique a ses limites. Quand elle ne fait pas de fautes de contresens ou de grammaire, elle a tendance Ă  restituer un texte au niveau stylistique pauvre, trĂšs Ă©loignĂ© des standards de qualitĂ© qu’une marque peut exiger.

De plus, simple machine, la traduction automatique ne retransmettra jamais la passion. Pour que la communication fasse vibrer le lecteur, il faut insuffler dans le texte une dose de passion, et ça, seul un traducteur humain pourra le faire ! 😉

Parler une langue et traduire une langue : 2 choses diffĂ©rentes

Confier sa traduction Ă  un non professionnel est Ă©galement un pari risquĂ©. La traduction est une vĂ©ritable expertise : le traducteur possĂšde des compĂ©tences diffĂ©rentes du rĂ©dacteur. Un bon rĂ©dacteur ne fera pas un bon traducteur.

La tentation de confier son texte Ă  une personne qui aurait Ă©tudiĂ© le français au lycĂ©e est grande, mais lĂ  encore, les consĂ©quences peuvent ĂȘtre dĂ©sastreuses pour l’image de la marque.

 Pourquoi ? parce que parler une langue et traduire une langue sont deux choses diffĂ©rentes.

Le traducteur doit toujours travailler vers sa la langue maternelle

Toutes les associations professionnelles, comme la Société Française des Traducteurs, recommandent dans leur code de déontologie de traduire uniquement vers sa langue maternelle. Personne ne maßtrise mieux une autre langue que sa langue maternelle.

Grùce à une immersion depuis la naissance, le traducteur est plus familier avec les nuances et les subtilités de sa langue. Ainsi, il pourra proposer un vocabulaire plus vaste et plus riche afin de trouver la correspondance parfaite. Il aura également plus de facilité à reformuler et à adapter le message.

La traduction est un vrai métier

La traduction fait appel Ă  un Ă©ventail de compĂ©tences propres au mĂ©tier. On ne naĂźt pas traducteur, on le devient !

Le traducteur professionnel doit :

  • possĂ©der une connaissance approfondie de la langue de dĂ©part ;
  • maĂźtriser les rĂšgles de grammaire, de syntaxe, d’orthographe et de typographie dans la langue d’arrivĂ©e (qui varient d’une langue Ă  l’autre) ;
  • savoir adapter son style Ă  la nature du texte et au public visĂ© (notamment grĂące au brief de son client et Ă  l’analyse des textes de communication prĂ©cĂ©dents) ;
  • ĂȘtre au fait des diffĂ©rences culturelles entre les deux pays. Un exemple : l’italien a tendance Ă  utiliser le tutoiement, lĂ  oĂč le français aurait recours au vouvoiement. Ne pas connaĂźtre cette subtilitĂ©, c’est prendre le risque de « choquer » le public français qui trouvera le ton de la communication trop familiĂšre.

Le traducteur développe toutes ces compétences lors de ses études, au cours de sa carriÚre et au fil des prestations, afin de les mettre au service de votre marque.

Si au premier abord ces deux solutions apparaissent rapides et Ă©conomiques, elles comportent plus de risque que d’avantages. Beaucoup ont Ă©tĂ© tentĂ©s et s’en sont mordu les doigts : au lieu de s’adresser directement Ă  un traducteur spĂ©cialisĂ© dans les sports mĂ©caniques, ils ont perdu du temps et de l’argent.

RapiditĂ©, Ă©conomie, qualitĂ© : on ne peut pas avoir les trois, il va falloir choisir ! Seul un traducteur professionnel peut vous offrir la qualitĂ© exigĂ©e pour une excellente communication.

đŸ‘©â€đŸ’»Votre traductrice n’est pas une machine ! DĂ©couvrez comment je peux apporter une touche humaine et passionnĂ©e Ă  votre communication.

Keep pushing : les erreurs de comprĂ©hension en sport automobile

Quand on cherche Ă  faire traduire sa communication de l’italien au français, la spĂ©cialisation du traducteur doit ĂȘtre la prioritĂ©. Pourquoi ? Car faire appel Ă  un expert en sports mĂ©caniques (qui se double souvent d’un passionnĂ©) garantit le meilleur rĂ©sultat possible. Tout simplement.

La communication doit ĂȘtre parfaite dans la langue de dĂ©part (ici l’italien), mais aussi dans la langue d’arrivĂ©e (le français) au risque de desservir l’image de la marque Ă  l’étranger et de freiner le dĂ©veloppement Ă  l’international.

Voici quelques exemples d’erreurs rencontrĂ©es au cours de mes rĂ©visions de textes sur la Formule 1 qu’un traducteur spĂ©cialisĂ© dans les sports mĂ©caniques n’aurait pas commises.

Les free practice ne sont pas des entraĂźnements

Erreur rencontrĂ©e dans plusieurs textes et mĂȘme dans les sous-titres de la sĂ©rie Drive to survive de Netflix. Si les pilotes doivent effectivement s’entraĂźner (qu’il s’agisse de prĂ©paration physique ou de simulateur), les fameuses free practice du vendredi et du samedi sont des essais libres. Des sessions oĂč pilotes et Ă©curies mettent au point leurs voitures, peaufinent les rĂ©glages, choisissent entre diffĂ©rents trains de pneus. Bref des sessions cruciales pour prĂ©parer la qualification du samedi et surtout la course du dimanche.

En passant : payez vos traducteurs correctement Netflix !

Max Verstappen est bon, mais pas au point de se qualifier 7 fois en un week-end !

Dans un texte faisant le compte-rendu d’un week-end de course, je suis tombĂ©e sur une phrase annonçant l’exploit de Max Verstappen qui s’était qualifiĂ© pas moins de 7 fois ! Sans rien enlever au talent du triple Champion du monde nĂ©erlandais, cela est tout bonnement impossible. Ici, la connaissance du sport est indispensable pour s’en rendre compte. Les 7 qualifications de Verstappen me semblant plus qu’étrange, je suis allĂ©e vĂ©rifier ce qu’il s’était rĂ©ellement passĂ©. Dans ces cas-lĂ , Wikipedia peut s’avĂ©rer fort utile, puisqu’on retrouve le rĂ©cit dĂ©taillĂ© d’un week-end de course (essais libres, qualification, grille de dĂ©part, rĂ©sumĂ© de la course, etc.). VĂ©rification faite, il s’est avĂ©rĂ© que le pilote Red Bull s’était simplement qualifiĂ© Ă  la 7e position pour la course. L’ordre des choses Ă©tait restaurĂ©.

Red Bull donne vraiment des ailes

Remporter 7 titres mondiaux sur un mĂȘme circuit ? Difficile, pas impossible !🏆

Dans un texte annonçant le Grand Prix des AmĂ©riques Ă  venir, il Ă©tait question d’une Ă©curie ayant remportĂ© 7 fois le Championnat du monde sur le circuit d’Austin. LĂ  encore, pour le non-initiĂ©, aucun problĂšme ; mais pour le professionnel averti, cela paraĂźt peu probable mĂȘme si l’on parle de l’une des meilleures Ă©curies du monde. Pour se rendre compte de l’erreur, il faut avoir en tĂȘte le calendrier d’une saison de F1 : beaucoup de Grands Prix se dĂ©roulent Ă  la mĂȘme Ă©poque de l’annĂ©e. Par exemple, traditionnellement, avant la pandĂ©mie de Covid-19, la saison s’ouvrait en Australie, plus prĂ©cisĂ©ment Ă  Melbourne depuis 1996. Si la course amĂ©ricaine se trouve gĂ©nĂ©ralement en fin de saison, remporter 7 fois le titre sur les terres amĂ©ricaines serait un sacrĂ© exploit et pour cela, il faudrait avoir une sacrĂ©e avance sur ses concurrents, comme Lewis Hamilton en 2019. Il suffit de vĂ©rifier les rĂ©sultats des diffĂ©rentes annĂ©es pour se rendre compte de l’erreur : il s’agissait de 7 victoires en course et non de 7 Championnats du monde remportĂ©s.

Le diable (de la vitesse) se cache dans les détails

L’Ɠil aiguisĂ© du traducteur expert va s’arrĂȘter sur des erreurs minimes qu’un non-spĂ©cialiste laisserait passer. Par exemple, repĂ©rer une faute au nom de Niki Lauda (Nikki au lieu de Niki) ; savoir que COTA (le circuit d’Austin) signifie Circuit Of The Americas et non simplement Circuit of America ; savoir faire la diffĂ©rence entre Carlos Sainz Senior et Carlos Sainz Junior (le pĂšre est double champion du monde de rallye et a remportĂ© 4 fois le Paris-Dakar, le fils est pilote de Formule 1 pour la Scuderia Ferrari).

Ă  gauche le pĂšre, Ă  droite le fils

Si le succĂšs est difficilement quantifiable en traduction, les erreurs sautent aux yeux et peuvent mettre mal l’image d’une marque ou d’une Ă©curie, voire la dĂ©crĂ©dibiliser. C’est pourquoi s’adresser Ă  un traducteur spĂ©cialisĂ© dans les sports mĂ©caniques est essentiel.

Je baigne dans les sports mĂ©caniques depuis toute petite. DĂšs le dĂ©but de ma carriĂšre, j’ai eu la chance d’allier passion et traduction. Ma passion nourrit mon mĂ©tier et me permet de comprendre immĂ©diatement et prĂ©cisĂ©ment les attentes de mes clients.

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Les 6 critĂšres essentiels du traducteur spĂ©cialiste en sports mĂ©caniques

La traduction est une vĂ©ritable expertise : il ne suffit pas de parler une langue plus ou moins bien pour ĂȘtre capable de la traduire. La traduction nĂ©cessite des compĂ©tences linguistiques et rĂ©dactionnelles, mais demande Ă©galement d’autres qualitĂ©s peut-ĂȘtre moins Ă©videntes. Quelles qualitĂ©s rechercher chez un traducteur spĂ©cialisĂ© dans les sports mĂ©caniques ?

Voici les 6 critÚres essentiels du traducteur qui fera vibrer votre communauté.

✅CritĂšre 1 : ĂȘtre passionnĂ© par les sports mĂ©caniques

Pour traduire dans le domaine des sports mĂ©caniques, il faut ĂȘtre passionnĂ©. En effet, un traducteur spĂ©cialisĂ© travaille 90 % du temps sur des textes consacrĂ©s Ă  son domaine de prĂ©dilection. La passion est donc essentielle pour Ă©viter de se lasser.

De plus, ĂȘtre passionnĂ© par le domaine que l’on traduit permet de se plonger sans mal dans des ouvrages techniques parfois obscurs. Il faut ĂȘtre enthousiaste Ă  la perspective de passer ses soirĂ©es Ă  Ă©tudier la mĂ©canique des fluides, la technologie fonctionnelle de l’automobile ou la composition d’un pneu 😄!

Mais la passion permet aussi de rendre un texte vivant, de lui conférer une certaine saveur. Si le traducteur vibre devant un Grand Prix de Formule 1, il pourra transmettre toutes les émotions ressenties aux lecteurs.

La passion c’est aussi faire des banderoles
✅CritĂšre 2 : ĂȘtre disponible mĂȘme le week-end

Traduire pour les sports mĂ©caniques signifie gĂ©nĂ©ralement travailler le week-end. La saison 2024 de Formule 1 compte 24 Grands Prix, tandis que 21 courses seront organisĂ©es en MotoGPℱ. Et c’est sans compter les Ă©preuves du WEC, le Championnat d’endurance.😓

Les courses se dĂ©roulant du vendredi au dimanche, les besoins de communication (donc de traduction) sont nombreux pendant ces trois jours. Il faut Ă©galement inclure le jeudi (communĂ©ment appelĂ© le media day) oĂč pilotes, directeurs d’écuries et membres des Ă©quipes donnent des interviews aux mĂ©dias (spĂ©cialisĂ©s et gĂ©nĂ©ralistes) et le lundi oĂč les Ă©curies, les manufacturiers et les Ă©quipementiers publient des communiquĂ©s de presse sur les rĂ©sultats du week-end.

Il faut donc oublier la traditionnelle semaine travaillĂ©e du lundi au vendredi et se rendre disponible le week-end pour rĂ©pondre au mieux aux besoins de communication de son client. Ainsi, le traducteur spĂ©cialisĂ© dans les sports mĂ©caniques sera « d’astreinte » tout le week-end, comme cela m’est souvent arrivĂ©.

✅CritĂšre 3 : ĂȘtre un rat de bibliothĂšque

Si ĂȘtre passionnĂ© est essentiel, ne rater aucune course de la saison (que ce soit la Formule 1, la MotoGPℱ ou le WEC) ne suffit pas pour devenir un traducteur spĂ©cialisĂ© dans les sports mĂ©caniques.

La technique joue un rÎle fondamental dans ces sports. Il faut connaßtre sur le bout des doigts les différents éléments composant une monoplace ou une moto, les matiÚres utilisées pour réaliser une combinaison, comment est fabriqué un pneu, etc.

Cela signifie que le traducteur va passer ses soirĂ©es Ă  se constituer un glossaire terminologique ou Ă  Ă©tudier tous les aspects des sports mĂ©caniques (oui, aussi la mĂ©canique des fluides
), qu’il va courir les libraires spĂ©cialisĂ©es Ă  Paris et Milan ou arpenter les couloirs d’une bibliothĂšque universitaire pour dĂ©nicher l’ouvrage dont il a besoin.

✅CritĂšre 4 : ĂȘtre curieux

Cette qualitĂ© va de pair avec notre 3e compĂ©tence.🧐

Si en sports mĂ©caniques, regarder un Grand Prix peut ĂȘtre considĂ©rĂ© comme de la recherche, cela ne suffit pas. Il faut aller plus loin, se munir d’un carnet et d’un crayon pour noter toutes les notions Ă©voquĂ©es et mĂ©ritant d’ĂȘtre approfondies.

Au-delĂ  des connaissances techniques, le traducteur spĂ©cialisĂ© doit possĂ©der une culture gĂ©nĂ©rale dans son domaine. Par exemple, il doit connaĂźtre les grands pilotes de l’histoire comme Niki Lauda, Giacomo Agostini, Michael Schumacher, Valentino Rossi
 MĂȘme si cette culture gĂ©nĂ©rale ne lui servira peut-ĂȘtre pas dans son travail quotidien, elle lui permet d’accumuler des connaissances pour assoir son statut d’expert.

Pour la culture (dans le sens horaire) : 1. Niki Lauda, 2. Giacomo Agostini, 3. Valentino Rossi, 4. Michael Schumacher
✅CritĂšre 5 : avoir l’esprit d’équipe

MĂȘme si la traduction est un mĂ©tier solitaire et que la technologie moderne permet de mettre en contact les marques italiennes avec les traducteurs français, le linguiste doit ĂȘtre en mesure de collaborer Ă©troitement avec le dĂ©partement communication de son client. Les deux parties doivent travailler ensemble sur les textes.

Le traducteur doit ĂȘtre disponible pour les questions de ses clients ou les changements intĂ©grĂ©s avant publication (souvent Ă  la derniĂšre minute). Le client quant Ă  lui doit ĂȘtre prĂȘt Ă  rĂ©pondre aux demandes de prĂ©cision du traducteur pour lui permettre d’effectuer son travail dans les meilleures conditions possible.

Une collaboration Ă©troite entre le client et le traducteur est fondamentale quand on veut une communication d’excellente qualitĂ©. Plus que l’esprit d’équipe, le traducteur doit avoir aussi de l’empathie. Il doit considĂ©rer la marque de son client comme sa marque, se considĂ©rer comme un collaborateur interne.

✅CritĂšre 6 : avoir une belle plume

Last but not least, le traducteur doit avoir des compĂ©tences rĂ©dactionnelles. Cela peut paraĂźtre Ă©vident pour quelqu’un qui travaille avec les mots, mais en plus des compĂ©tences linguistiques indispensables, le traducteur doit savoir Ă©crire.

Plus prĂ©cisĂ©ment, il doit ĂȘtre en mesure d’adapter son style au public Ă  qui s’adresse la communication, au tone of voice du client, au type de publication (on ne traduit pas de la mĂȘme maniĂšre un communiquĂ© de presse et une newsletter par exemple). Pour rĂ©sumer, le traducteur doit ĂȘtre un magicien des mots.

Il doit ĂȘtre capable d’analyser la syntaxe, de changer l’ordre des mots ou la construction d’une phrase pour rendre le style plus fluide (par exemple, la langue italienne est friande des longues phrases, lĂ  oĂč le français prĂ©fĂšre plusieurs phrases courtes). Paradoxalement pour quelqu’un qui travaille avec les mots, il doit avoir « l’oreille » pour repĂ©rer immĂ©diatement les tournures qui « sonnent faux » ou qui accrochent la langue (c’est pourquoi beaucoup de linguistes effectuent la derniĂšre relecture Ă  voix haute).

Tout cela pour atteindre l’objectif ultime de la traduction, que le lecteur ne se rende pas compte qu’il est en train de lire un texte traduit.

Le linguiste idĂ©al existe-t-il ? En rĂ©alitĂ©, le traducteur parfait est celui qui saura parfaitement rĂ©pondre aux besoins de communication de son client et sera en harmonie avec ses valeurs.

Mon expĂ©rience dans le domaine, mais surtout la passion qui m’anime depuis des dĂ©cennies, fait que je saurai vous accompagner sur tous les circuits du monde (mĂȘme Ă  distance) pour vous permettre de communiquer directement avec votre public français.

👀Ne cherchez pas plus loin une traductrice spĂ©cialisĂ©e dans les sports mĂ©caniques et contactez-moi immĂ©diatement !

Faites de la traduction l’atout gagnant de votre course đŸ†

Tout comme les mécaniciens qui mettent au point la voiture ou la moto, le pitwall qui définit la stratégie, le traducteur est un pion essentiel de votre équipe et de votre communication.

Pourquoi s’adresser directement Ă  sa communautĂ© française dans sa propre langue ? Parce que la passion se partage, tout simplement !

Je vous emmĂšne au cƓur de l’action en vous dĂ©voilant tous les secrets d’une prestation rĂ©ussie ! DĂ©couvrez les Ă©pisodes de la sĂ©rie « vis ma vie de traductrice » !

Épisode 1 : besoin & disponibilitĂ©

En dĂ©but de semaine, un client m’appelle pour vĂ©rifier ma disponibilitĂ© pour le week-end lors du Grand Prix d’Italie. L’un des pilotes italiens a rĂ©alisĂ© une livrĂ©e spĂ©ciale de son casque Ă  l’occasion de sa course Ă  domicile. Ce client a besoin de moi pour une traduction urgente : le communiquĂ© de presse arrivera le vendredi soir, aprĂšs dĂźner, et la traduction doit ĂȘtre prĂȘte samedi matin pour ĂȘtre distribuĂ©e Ă  la presse prĂ©sente sur le circuit avant les qualifications.

La demande ne me prend pas au dĂ©pourvu. J’ai l’habitude de travailler pour les sports mĂ©caniques et je sais que je risque d’ĂȘtre « rĂ©quisitionnĂ©e » le week-end (comme cela m’est souvent arrivĂ© pour d’autres prestations) ! D’ailleurs, au dĂ©but de chaque saison, je note dans mon agenda les calendriers Formule 1, MotoGP et WEC. Je sais Ă©galement que je vais devoir travailler en Ă©troite collaboration avec le service de presse.

Épisode 2 : obstacles & solutions

Bien sĂ»r la traduction n’est pas sans embĂ»ches, des obstacles apparaissent.

Le premier ? Le pilote est superstitieux : il attend donc la derniĂšre minute pour dĂ©voiler la livrĂ©e spĂ©ciale (mĂȘme Ă  son Ă©quipementier). Le communiquĂ© de presse annoncĂ© pour le vendredi soir arrive gĂ©nĂ©ralement dans la nuit. Il ne faut donc pas oublier le rĂ©veil le samedi matin, ĂȘtre prĂȘte Ă  traduire Ă  8 h et envoyer la traduction Ă  temps.

DeuxiĂšme obstacle : entre la superstition du pilote et le problĂšme de confidentialitĂ©, je n’ai accĂšs Ă  aucune photo. Je dois donc traduire la description du casque, ses motifs, sa palette de couleurs sans visuel. Dans ce cas, bien connaĂźtre le pilote et la culture de son pays est essentiel, sans oublier les rĂ©fĂ©rences Ă  la pop culture. Le schĂ©ma dĂ©taillĂ© d’un casque peut aussi ĂȘtre utile : l’avoir sous les yeux permet d’éviter de longues recherches terminologiques en cas de doute et de gagner du temps.

Épisode 3 : suspens & rĂ©vĂ©lation

AprĂšs avoir envoyĂ© ma traduction (souvent la 4e version car, entre-temps, des changements ont Ă©tĂ© apportĂ©s au communiquĂ© de presse, et ce jusqu’au dernier moment), j’attends avec une impatience mĂȘlĂ©e d’anxiĂ©tĂ© l’heure des qualifications pour dĂ©couvrir en mĂȘme temps que le public la livrĂ©e spĂ©ciale (pas de passe-droit pour les traducteurs !) Ouf, les motifs dĂ©crits correspondent bien au graphisme du casque. Je vois ma traduction et mes mots prendre forme en direct sous mes yeux.

Devant mon Ă©cran, je suis fiĂšre d’avoir participĂ© (mĂȘme dans l’ombre) Ă  un moment de communion entre le pilote et ses fans français qui ont pu dĂ©couvrir en mĂȘme temps que les tifosi italiens la livrĂ©e spĂ©ciale grĂące aux dĂ©tails divulguĂ©s dans la presse. Plus tard, l’équipementier va permettre au public d’acheter une replica du casque et les Ă©lĂ©ments traduits seront rĂ©utilisĂ©s dans la fiche produit (qui sera agrĂ©mentĂ©e des caractĂ©ristiques techniques).

Épisode 4 : Follow-up & accompagnement

Être lĂ  pour son client est aussi important que savoir traduire. Le client doit savoir qu’il peut compter sur son traducteur : c’est un souci en moins dans un week-end particuliĂšrement chargĂ©, entre interviews, confĂ©rences de presse, communiquĂ©s, publications sur les rĂ©seaux sociaux. La disponibilitĂ© (mĂȘme un vendredi soir ou un samedi matin) de son traducteur de confiance lui permet d’organiser sereinement son travail.

Ma satisfaction est bien sĂ»r d’avoir rĂ©alisĂ© une traduction parfaite, mais aussi d’accompagner le client en cas de besoin et de l’épauler dans sa communication. Partager la mĂȘme passion pour les sports mĂ©caniques est une valeur ajoutĂ©e : je parle la mĂȘme langue que mon client et comprends parfaitement les subtilitĂ©s de ce sport.

VoilĂ  ce que c’est de traduire pour les sports mĂ©caniques : suspens, adrĂ©naline et passion !

J’ai la chance de pouvoir allier passion pour les sports mĂ©caniques et traduction dans mon quotidien. Quand j’encourageais Valentino Rossi devant ma tĂ©lĂ©, Je n’aurais pensĂ© que je participerais Ă  ma maniĂšre Ă  l’histoire des sports mĂ©caniques !

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